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Su Teleticino "i conti in tasca" al RBI

"E' possibile un reddito di base per tutti?" è il titolo de "I conti in tasca" che andato in onda mercoledì 11 maggio alle ore 20:45 su TeleTicino.
Ospiti di Alfonso Tuor sono stati Claudia Crivelli Barella, Pierluigi Zanchi, Alex Farinelli e Sergio Morisoli.
Il video disponibile su Teleticino.
Le basi di un reddito

da laRegione del 13 maggio 2016, di Maurizio Solari
Negli ultimi trent’anni l’economia e la società sono cambiate profondamente, modificando le basi su cui lo Stato sociale è stato edificato dopo la fine della Seconda guerra mondiale nei Paesi occidentali. Il lavoro salariato a tempo indeterminato garantito a quasi tutta la popolazione attiva e con redditi tali da permettere a una persona di mantenere l’intera famiglia non è più la regola. Il mondo del lavoro è sempre più caratterizzato da precariato e insicurezza. Inoltre, il lavoro ha mutato di natura. Se un tempo il settore principale della produzione era il secondario (l’industria, le fabbriche), oggi, sia la manodopera sia la produzione, si concentrano nel terziario (i servizi). Il lavoro è sempre meno materiale, sempre più immateriale e cognitivo.
Robert Reich : senza reddito di base non si andrà avanti

L’economista e Segretario del Lavoro degli Stati Uniti durante la presidenza di Bill Clinton, Robert Reich, è favorevole all'iniziativa svizzera, che considera vincente.
Michael Soukup intervista Robert Reich
Fonte: Tages Anzeiger — 2 maggio 2016
Lei è un illustre sostenitore del reddito di base, su cui la Svizzera voterà a Giugno. Perché ?
Presto o tardi, il reddito di base sarà una necessità, semplicemente perché non abbiamo alternative. Sempre di più, il progresso tecnico fa sparire i migliori posti di lavoro. L'economista inglese John Maynard Keynes disse nel 1928 che, grazie al progresso tecnico, nel 2028 nessuno sarebbe stato più costretto a lavorare per garantirsi da vivere.
Martino Rossi: una buona idea non prematura

“Il reddito di base incondizionato? Può essere una buona idea, persino necessaria, ma è prematura”: così due importanti esponenti del mondo economico mi hanno espresso il loro punto di vista. Idea buona e forse necessaria perché, come scrive un ex-imprenditore tedesco che si dedica a promuovere il reddito di base incondizionato (RBI): “Se non separiamo il lavoro dal reddito, le persone dovranno competere sempre più spesso con i computer, e perderanno prima di quanto pensiamo”.
di Martino Rossi, dal Corriere del Ticino del 10 maggio 2016
Zanchi: Economia allo sbando. Il RBI potrebbe aiutare.

Solo profitto = concorrenza sfrenata e disumana = perdita di posti di lavoro e pace sociale.
Il mondo del lavoro e dell’economia è radicalmente cambiato rispetto a solo qualche decennio fa. La perversa spirale produttiva nella quale ci troviamo obbliga i datori di lavoro onesti ad operare con metodi che non condividono e che vanno contro i propri principi etici e morali di fare azienda; alle fine tutto si ritorce contro gli interessi di tutti, minando nel contempo rapporti di lavoro e relazioni umane.
Pierluigi Zanchi
La posizione ufficiale dei Verdi del Ticino
Mercoledì sera il Comitato Cantonale dei Verdi ha votato all’unanimità - un solo astenuto - l’appoggio all’iniziativa popolare federale “Per un reddito di base incondizionato”. Il popolo si esprimerà su questo oggetto nella votazione del prossimo 5 giugno.
Ecco il comunicato dei Verdi, nelle parole di Pierluigi Zanchi.
Dibattito a Locarno sul reddito di base

da Ticino Today
Ieri sera (giovedì 28 aprile, ndr), nella sala del Consiglio comunale di Locarno, si è svolto un dibattito su una delle votazioni in programma per il prossimo 5 giugno, quella riguardante l'iniziativa per un reddito di base incondizionato. A dibattere sul tema, moderati da Clemente Mazzetta, erano presenti il consigliere comunale locarnese dei Verdi Pierluigi Zanchi e il presidente del comitato cantonale del Partito socialista Evaristo Roncelli, per i favorevoli all'iniziativa, e il granconsigliere de La Destra Sergio Morisoli e il consigliere comunale leghista di Lugano Nicholas Marioli, per i contrari.
Sergio Rossi: l'economia svizzera ha bisogno di un reddito di base incondizionato

L’iniziativa popolare federale “Per un reddito di base incondizionato” lancia un sasso nello stagno del sistema socio-economico svizzero, il cui affanno per garantire il finanziamento delle politiche sociali e per offrire un posto di lavoro a tutti i residenti che vogliono e possono lavorare è ormai evidente e lo sarà maggiormente durante il prossimo futuro.
di Sergio Rossi, professore ordinario di macroeconomia monetaria all’Università di Friborgo
Crivelli Barella: sì al reddito di base incondizionato

Il 5 giugno avremo l’opportunità di cogliere un’idea che circola nel mondo dai tempi dell’umanesimo rinascimentale e ancor prima, da Tommaso Campanella a Tommaso Moro, da Thomas Paine a Milton Friedman.
da TICINOLIBERO, 24 aprile 2016
Reddito di base in Finlandia?

Sembra che il governo di centrodestra finlandese stia spingendo per un reddito universale simile al nostro RBI: nessuna condizione e sufficiente a permettere di vivere dignitosamente.
Donato Anchora: reddito di base e sistema produttivo

Con questo scritto desidero rispondere all'articolo di Carlo Rezzonico “Se reddito e moneta sono creati dal nulla” pubblicato sul CdT il 02.04.2016.
Nel 1995 il noto economista Jeremy Rifkin pubblicò un libro dal titolo “La fine del lavoro” nel quale sostenne che le razionalizzazioni e le tecnologie dell'automazione stavano sempre più diminuendo la forza lavoro necessaria per unità di prodotto.
dal Corriere del Ticino del 6 aprile 2016
Pensionare l’AVS grazie al reddito di base incondizionato

In vigore dal 1948, l’AVS ha superato i 65 anni: può essere “pensionata”? Il disavanzo di oltre mezzo miliardo dei suoi conti 2015 colpisce, ma non è lo stimolo principale alla riflessione “eretica” (l’AVS è una vacca sacra) sulla conclusione della sua storia gloriosa.
Conclusione da prospettare con calma: l’AVS ci ha messo 29 anni per nascere (1919: Messaggio del Consiglio Federale; 1948: entrata in vigore). Prevediamone altrettanti per sostituirla. Con che cosa?